Ore 17

Se la ricerca può salvare le spiagge

Felicita Scapini, Emilia Degli Innocenti, Silvia Torricelli

Spiaggia in UruguayLe spiagge sono ambienti ad alto rischio sia per lo sfruttamento umano che per i cambiamenti climatici. È dunque importante promuovere ricerche su questi ambienti per convogliare gli sforzi dei diversi paesi verso un obiettivo comune.
Nell’ambito dell’internazionalizzazione dell’Ateneo di Firenze, due studentesse della laurea magistrale in Scienze della Natura e dell’Uomo hanno svolto attività formativa presso l’Universidad de la Republica, Montevideo, Uruguay, inserendosi in un gruppo locale di ricerca sull’ecologia delle spiagge e monitorandone la biodiversità. L’incontro sarà un’occasione per conoscere il lavoro svolto.

Ore 17.20

Atomi, uccelli e sistemi complessi

Paolo Politi

stormo di uccelliGuardando le evoluzioni scenografiche di uno stormo di uccelli, mai penseremmo che questa loro capacità ha molto in comune con la possibilità di creare una calamita. Eppure il meccanismo per cui gli uccelli o gli atomi riescono a fare emergere un comportamento collettivo, può essere sorprendentemente simile ed è una delle caratteristiche che accomuna molti sistemi complessi.

Ore 17.40

Guidatori robot: saremo davvero più sicuri?

Gustavo Gil

UNIFI bike The babyMoto e motorini sono una risorsa fondamentale per la mobilità in una città trafficata come Firenze. Nonostante questi mezzi siano anche motivo di svago per molti, il loro utilizzo non è certo esente da rischi, soprattutto in ambito urbano. Cosa dice la ricerca a riguardo? Potrebbe una moto robot aiutarci a viaggiare più sicuri?
Durante l’incontro, verrà mostrato lo sviluppo della tecnologia per le automobili autonome o senza conducente, spiegando i possibili svantaggi per i motociclisti. Verrà inoltre illustrato come l’Università di Firenze contribuisce ad un uso della scienza e della tecnologia che possa apportare benefici alla mobilità dei cittadini, tenendo conto però, come diceva Albert Einstein, che “La tecnologia non è sempre progresso”.

Ore 18

La via estetica alla conoscenza: il viaggio di Darwin

Fabrizio Desideri

mappa geografica del viaggio di DarwinIl viaggio intrapreso da Charles Darwin sul brigantino Beagle nel 1831 getta le basi della sua rivoluzionaria teoria dell’evoluzione per selezione naturale. Al viaggio intorno al mondo, protrattosi per sei anni, Darwin ne affiancò uno ben più rischioso oltre i confini delle conoscenze circa l’origine, lo sviluppo e la diversificazione delle specie viventi sul nostro pianeta.
In questo contesto Darwin delinea anche una nuova e dirompente concezione dell’esperienza estetica umana, radicata nel passato non-umano di Homo sapiens. Il viaggio darwiniano come un’occasione per riflettere su esperienza estetica, esplorazione dei confini e sviluppo della conoscenza.

Ore 18.20

Origine dell’arte: segni e figurazioni nella preistoria

Fabio Martini
Lascaux CavalloChe sia stata l’arte a permettere a Homo sapiens di essere oggi l’unica specie sopravvissuta nel lungo percorso dell’umanità? I ricercatori pensano di sì, se l’arte viene intesa come linguaggio non verbale che ha partecipato all’ampliamento dei sistemi di comunicazione. L’invenzione della linea si accompagna infatti, nell’evoluzione delle conoscenze, allo sviluppo del linguaggio articolato, alla nascita dell’esperienza musicale, alla danza.
Durante l’incontro, verrà offerto un quadro sintetico della nascita del fenomeno figurativo, documentata in Europa circa 40.000 anni fa ad opera dei primi sapiens.

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