Ore 17.20

La collezione del canonico Angelo Maria Bandini torna nell’oratorio di Sant’Ansano

Andrea De Marchi
Sonia Chiodo

dettaglio di un dipinto anticoLa collezione di dipinti che il canonico Angelo Maria Bandini, verso la fine del Settecento, riunì nell’oratorio di Sant’Ansano presso Fiesole, rappresenta uno dei casi più significativi di fortuna dei primitivi. Nel 1913 le opere furono trasferite nel museo appositamente costruito nel centro di Fiesole e del loro allestimento all’interno dell’oratorio resta solo una fotografia. Sulla base di quest’ultima e dei vecchi inventari è stata ricostruita l’antica facies del museo bandiniano. Il lavoro, che fa parte del seminario di schedatura di dipinti di epoca medioevale svolto nel corso di laurea magistrale in Storia dell’arte, intende richiamare l’attenzione sull’importanza del contesto e della sua salvaguardia.

Ore 17.40

La vita di Dante Alighieri

Laura Regnicoli

Documento anticoLa vita privata e pubblica di Dante Alighieri: i suoi beni, debiti, il matrimonio, i figli, la partecipazione ai Consigli del Comune, la condanna prima a morte e poi all’esilio. Attraverso i documenti originali sarà possibile ripercorrere la vita di un autore universalmente noto ma spesso confinato in una sfera mitica, riconoscendone la dimensione umana e reale.
L’incontro sarà anche un’occasione di contatto diretto con le testimonianze scritte del passato, con le grandi collezioni documentarie fiorentine, con linee della ricerca paleografico-diplomatistica, che da sempre caratterizzano l’Università di Firenze.

Ore 18

La Costituzione: l’eredità di un cammino lungo 70 anni

Massimiliano Gregorio

Enrico De Nicola con alcune donne elette nell'assemblea costituente
Enrico De Nicola con alcune donne elette nell’assemblea costituente

Nel giugno 1946 tutti gli italiani (per la prima volta anche le italiane), esprimendo il proprio voto sul referendum istituzionale ed eleggendo i membri della Assemblea Costituente, dettero avvio ad una nuova fase nella vita politico-istituzionale del nostro paese. Dopo solo un anno e mezzo la nuova Costituzione democratica era già entrata in vigore.
Nel 2016, a 70 anni dalla nascita di quello straordinario percorso, è lecito e necessario interrogarsi sull’eredità che quelle donne e quegli uomini ci hanno lasciato.

 

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