Location: Palazzo pubblico (Cortile del podestà)
Orario: dalle 16
Introduzione
Cosa sono gli enogrammi e il genere testuale enogrammatico?
Per saperne di più
Il vino non è solo un prodotto dell’agricoltura e della viticultura, non è solo una bevanda alcolica. Il vino è anche e soprattutto un prodotto culturale, luogo di incontro di lingue e linguaggi, forme culturali e sistemi di attese.
Da questo assunto nascono le ricerche sulla lingua italiana del vino realizzate all’interno del Centro di eccellenza della ricerca Osservatorio linguistico permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia dell’Università per Stranieri di Siena.
L’ipotesi che muove le ricerche vede il vino italiano e la lingua ad esso legata portatori di valori non misurabili solo in termini economici, di profitto e export, ma analizzabili in termini culturali ed identitari, valori cioè capaci di evocare tradizioni, storie, miti con l’intento di costruire nell’acquirente un’aspettativa culturale e identitaria, prima che un appagamento sensoriale di gusto. Il progetto è condotto attraverso l’analisi dei linguaggi verbali e non verbali contenuti nelle etichette e nelle controetichette delle bottiglie di vino che costituiscono un nuovo genere testuale: il genere testuale enogrammatico.
Attenzione è data alla dimensione terminologica degli enogrammi, considerata come un nucleo dove le forze della creatività linguistica e testuale sono controbilanciate dalle spinte alla regolarizzazione.
La ricerca prende inoltre in esame le forme del contatto plurilingue all’interno del testo enogrammatico: tra questi uno degli aspetti più significativi è dato dalla scrittura di enogrammi multilingui. L’analisi linguistica evidenzia analogie e divergenze (in termini di funzioni comunicative e costruzione del senso) tra la testualità fonte (il testo in lingua italiana) e il testo in lingua straniera.