LEGENDA-01-01

Location: piazza San Francesco
Orario: dalle 16

Introduzione

L’obbiettivo di questa esercitazione è di ottenere il DNA da alcuni tra i frutti.

 

Per saperne di più

Il DNA, abbreviazione di Acido Dessosiribonucleico, è una lunga molecola che contiene tutte le informazioni genetiche proprie degli esseri viventi, siano questi animali, vegetali o piccoli microrganismi come batteri o virus. Negli ultimi anni è sempre più frequente sentire parlare di DNA nella vita di tutti i giorni relativamente allo studio e alla cura delle malattie, alle investigazioni svolte sulla scena di un crimine o riguardo alla sicurezza e alla tracciabilità alimentare dei prodotti che consumiamo.

Nelle forme di vita più complesse il DNA è contenuto all’interno del nucleo delle cellule, dove è organizzato in strutture chiamate geni che permettono di creare le proteine necessarie per la sopravvivenza dell’organismo stesso.

Le procedure sperimentali che vengono ormai comunemente eseguite nei laboratori di tutto il mondo per isolare il DNA si basano essenzialmente sull’utilizzo di soluzioni detergenti che rompono le membrane cellulari e di altre sostanze in grado di eliminare le proteine attorno alle quali il DNA è avvolto all’interno del nucleo. Dal momento che il DNA è una molecola con una altissima affinità per l’acqua, l’aggiunta di alcool refrigerato e sale alla soluzione acquosa che si ottiene durante la sua purificazione permette la precipitazione del DNA stesso, rendendolo visibile ad occhio nudo.

L’obbiettivo di questa esercitazione sarà dunque quello di ottenere il DNA da alcuni tra i frutti che ne presentano maggiori quantità come fragole, kiwi e banane, utilizzando però ingredienti comuni che si ritrovano in tutte le case: sapone per piatti, sale e alcool. La procedura sperimentale, dettagliata e spiegata punto per punto, potrà essere replicata in qualsiasi laboratorio scolastico o direttamente a casa.

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