Ore 17.15

Formazione, sviluppo, inclusione sociale: il ruolo dei musei

Francesca Torlone

L’innovazione sociale legata ai contesti museali rinvia ai temi della distribuzione di beni, servizi, strutture di carattere intellettuale e dell’accesso ad essi. Ripensare il ruolo e la mission del Museo in ottica inclusiva e formativa rappresenta un valore creato a vantaggio della società, ancor prima che degli individui. In questa prospettiva, con il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (LI) ed altri Musei europei, è in fase di sperimentazione un percorso di inserimento lavorativo attraverso lo sviluppo di progetti innovativi dati in gestione a giovani in cerca di lavoro.

Ore 17.30

Kant e l’Università

Domenico Siciliano

Verrà illustrata la tesi sostenuta da Immanuel Kant nel suo “Der Streit der Facultäten” (1798) secondo cui nell’Università si svolge un conflitto, di regola produttivo, tra le facoltà superiori (teologia, giurisprudenza e medicina) e la facoltà inferiore (filosofia). Tale conflitto è strutturale, poiché il governo, che vuole influire il più possibile sul popolo, è interessato agli oggetti delle facoltà superiori, mentre la facoltà inferiore, non professionalizzante, deve dire la verità alle facoltà superiori, e controllare alla luce critica della Ragione gli apparati concettuali da esse sviluppati.

Ore 17.45

La diagnostica strutturale nel settore dei beni culturali

Michele Betti

La conservazione dei beni culturali attraverso l’attività sperimentale diagnostica. Verranno illustrate le attività svolte nel settore della diagnostica strutturale e saranno portati all’attenzione del pubblico due casi studio: il David di Michelangelo (l’attività sperimentale) e le Cappelle Medicee in San Lorenzo (l’identificazione del danno).

Ore 18

Il laboratorio di restauro del Giardino di S. Clemente

Carlo Alberto Garzonio

Il laboratorio materiali del Dipartimento di Scienze della Terra da alcuni anni si occupa del restauro dell’arredo lapideo del giardino storico di San Clemente dell’Università di Firenze, dove ancora sono presenti statue in arenaria ed in cotto, prevalentemente di animali, con alcuni pezzi particolarmente pregiati di Ferruccio del Tadda. Vengono illustrate le varie fasi degli interventi realizzati, i progetti futuri presentati alla Soprintendenza, le analisi in laboratorio e sulle statue, ed una dimostrazione delle tecniche di restauro, consolidamento, integrazione eseguite in diretta sui materiali da restauratore abilitato.

Ore 18.15

La magia aggressiva nel mondo antico

Francesca Murano, Francesca Maltomini

La magia aggressiva nel mondo antico si realizzava attraverso un’interessante varietà di riti e testi il cui scopo era piegare la volontà altrui alla propria o annientare le capacità dell’avversario. Ci rimangono molti reperti che testimoniano non solo le maledizioni vere e proprie ma anche le ricette e le istruzioni che il mago doveva seguire per realizzarle. Una carrellata di tavolette di piombo e papiri mostrerà come la pratica magica veniva attuata.

Ore 18.30

La vendetta ai tempi di Dante

Enrico Faini

A volte i cronisti sono un po’ mentitori: descrivere un episodio con toni fiabeschi, omettere alcuni particolari, sono metodi semplici ma efficaci per distorcere la memoria. È successo così anche a una storia raccontata da Giovanni Villani: quella di Buondelmonte dei Buondelmonti, un cavaliere fiorentino vittima di una vendetta per motivi d’onore. Era davvero così innocente Buondelmonte? I canoni etici cambiano e la storia di Buondelmonte si colloca a cavallo di un crinale storico. Forse non è un caso che oggi, su questo punto, la pensiamo in un modo più simile a Giovanni Villani che a Dante.

Ore 18.45

La prima rivoluzione in Ottica: Augustin Jean Fresnel

Giovanni Giusfredi

Se da un lato Young e altri contemporanei ebbero una grande varietà d’interessi, Fresnel si dedicò solo all’Ottica e con grande tenacia la rivoluzionò dalle fondamenta. Egli procedette sistematicamente esplorando con grande cura ogni dettaglio, alla ricerca di una conferma della teoria ondulatoria della luce, in contrapposizione alla teoria dell’emissione di Newton e dei suoi seguaci. Fu un perfezionista e qualunque cosa affrontasse la portò alla sua definitiva trattazione, che sorprende ancor oggi per la sua validità, sebbene si usino termini nuovi. Fresnel è tra gli scienziati che hanno maggiormente contribuito all’Ottica: i suoi lavori impressero la svolta fondamentale che ci ha consegnato l’Ottica Fisica moderna, e tutte le scienze e le tecniche dei nostri giorni ne hanno tratto grande beneficio.