Programma completo → 29 settembre – Prato | La via del sapere tra ricerca applicata, teatro e convivialità

Ore 18.00 – Il riconoscimento delle coperture di amianto da immagini satellitari

Tra gli anni ’70 e gli anni ’90 l’amianto è stato largamente utilizzato nell’edilizia grazie alle sue particolari caratteristiche di resistenza e alle sue buone proprietà isolanti. Tuttavia l’esposizione alle fibre che questo materiale rilascia nell’aria comporta un elevato rischio per la salute umana, quindi il suo impiego è stato vietato con la legge nazionale n° 257 del 27 Marzo 1992. Nonostante questi rischi, il numero di coperture di edifici contenenti amianto è alto in diverse nazioni, fra cui l’Italia, in cui sono molti ancora gli edifici caratterizzati da rivestimenti di eternit (una miscela di cemento e amianto).
I materiali in cemento amianto sono costituiti da una matrice di cemento contenente dal 6 al 12% di fibre di amianto. Questo materiale è stato utilizzato soprattutto per la produzione di lastre da utilizzare come copertura esterna per gli edifici industriali e civili. Dopo alcuni anni dalla messa in opera, le lastre tendono a rilasciare in atmosfera una notevole quantità di fibre di amianto potenzialmente inalabili. Infatti queste fibre hanno la tendenza a suddividersi longitudinalmente in fibrille sempre più sottili, con diametri sufficientemente fini da essere respirate e penetrare profondamente negli alveoli polmonari causando gravi patologie.
Negli ultimi anni l’utilizzo di immagini telerilevate si è dimostrato un valido strumento per l’individuazione e la valutazione dello stato delle coperture in cemento-amianto, andando sempre più a sfruttare immagini acquisite da sensori satellitari, che hanno il vantaggio di avere costi molto minori rispetto a immagini acquisite da sensori aviotrasportati (es. Voli MIVIS).
Durante la conferenza spieghiamo come abbiamo fatto la scansione dei tetti di Prato.

A cura di: Laboratorio Stazione Ricezione Satelliti e Laboratorio di Modelli Sistemi Informativi Statistici
Luogo: Cortile del
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Relatori: Prof.
ssa Cristina Martelli (Università di Firenze), Ing. Maurizio Tommasini (Ricercatore Stazione Ricezione Satelliti), Filippo Alessi (Assessore all’Ambiente ed alla Mobilità del Comune di Prato)