Programma completo → 29 settembre – Prato | La via del sapere tra ricerca applicata, teatro e convivialità

Ore 17.40 – Progetto Prato 5G

Dal primo telefono cellulare alle reti 4G, la comunicazione mobile è cambiata moltissimo in poche decadi. Siamo ormai alla quarta generazione “G”, e stiamo già assistendo ai primi vagiti delle reti 5G, che promettono velocità da 100 a 1000 volte superiori a quelle 4G. Ciò significa che presto potremo scaricare un film intero in pochi secondi e, ancora più importante, che i nostri dispositivi saranno ancora più efficienti.

Il termine 5G sta per “quinta generazione”, e generazione si riferisce all’insieme di requisiti, per dispositivi e reti, che determinano la compatibilità con un certo standard. Descrive le tecnologie necessarie a far funzionare un certo tipo di comunicazione.

Con le reti 5G “potrete scaricare un intero film in pochi secondi”, ha affermato Ted Rappaport, direttore del centro di ricerche NYU Wireless (Scuola Politecnica di Ingegneria, Università di New York). Secondo Rappaport la quinta generazione potrebbe essere fino a 1000 volte più veloce del 4G. In effetti potremo vedere velocità di “10 gigabit al secondo o anche di più, con uno o anche diverse centinaia di Mbps al margine della cella”, ha detto Rappaport.

Oltre all’aumento di velocità e throughput, comunque, con la 5G arriveranno anche comunicazioni più efficienti tra diversi dispositivi, come ci ha spiegato Asha Keddy – vice presidente di Intel per la divisione “standards and advanced technology”. Per esempio, una casa intelligente (smarthome) con molti sensori connessi in 5G non avrebbe bisogno di una grande throughput per inviare i dati dall’altra parte del mondo, ma sicuramente di tempi di risposta molto ridotti. I dispositivi 5G potrebbero individuare e sfruttare le giuste frequenza per ogni tipo di messaggio, rendendo così più efficiente la comunicazione.

Ci sono quindi due diversi spiriti che animano lo sviluppo del 5G: da una parte si punta al “semplice” incremento delle prestazioni, e dall’altra a una più ampia “iperconnessione” che vede un collegamento globale di miliardi di persone e dispositivi (Internet of Things).

La città di Prato è stata individuata a livello nazionale come una delle cinque città dove la sperimentazione 5G avrà luogo. La sperimentazione includerà scenari applicativi molto interessanti come
• Industrial internet of things
• E-health
• Smart vehicles
• Cultural heritage
• Safety and emergency

A cura di: Laboratorio di Applicazioni di Tecnologie dell’Informazione (LATI)
Luogo: Cortile del
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Relatori: Prof. Lorenzo Mucchi (Università di Firenze), Benedetta
Squittieri, (Assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Prato)