Una moderna «operetta morale» multimediale

venerdì 27 settembre ore 20:45

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

(Piazzale Vittorio Gui, 1 – Firenze)

 

Ingresso libero su prenotazione.

 

Presentazione di Gino Tellini

Ecco una moderna «operetta morale» multimediale, con finale a sorpresa: il dialogo di un Cantastorie e di un Vecchietto su parole e voci in musica, che ridestano ricordi lontani.
Ricercare vuol dire avventurarsi in territori sconosciuti, anche nei sentieri misteriosi della memoria riattivata da suggestioni musicali, da canzoni e arie d’opera. Inizia così un avvincente viaggio nel tempo, un itinerario affascinante alla riscoperta del passato individuale e collettivo, attraverso eventi, circostanze, esperienze che scandiscono le tappe di un’esistenza, tra generazioni diverse. Ma il tempo esiste? oppure, come dice Leopardi, «il tempo non è una cosa. Esso è uno accidente delle cose; o piuttosto è una nostra idea, una parola. La durazione delle cose che sono, è il tempo» (Zibaldone, 14 dicembre 1826).
Nell’emozione della musica, ragione e cuore s’intrecciano, biologia e arte si danno la mano. Il regno della scienza si compenetra con il regno dell’anima e si spalanca un universo di meraviglie. La voce in musica, anche se voce rauca e gorgogliante, ha poteri infiniti: sollecita l’udito ma accende la vista della mente e fa vedere cose che non ci sono, se non nella realtà dei sogni, e dà espressione al vuoto, all’assenza, con il magico brivido di un canto muto. Fa vedere i non vedenti e fa parlare il nulla. Lo spettatore si trova immerso in una galleria illimitata di sentimenti e di passioni, tra amore e fede, calunnia, dolore, gioia. Allora il dialogo tra il Cantastorie e il Vecchietto, mentre ci racconta, sul ritmo del tempo riconquistato, una formidabile storia di voci, di musica, di memorie, di vita vissuta (con sorpresa finale…), diventa un alto elogio della ricerca, della luce che la ricerca irradia. Non un elogio delle nozioni da enciclopedia, ma dell’energia conoscitiva che sfida ogni dogma.

 

Testi: Luigi Dei
Voci recitanti: Luigi Dei, Paolo Santangelo
Direttore d’Orchestra: Paolo Ponziano Ciardi
Orchestra e cantanti del Conservatorio “Luigi Cherubini”, con la partecipazione dell’Orchestra dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.

 

Saranno eseguiti nel corso del spettacolo i brani:

  • Fabrizio De André, Amore che vieni, amore che vai

voce Giulia Bartolini (Italia); chitarra elettrica Simone Basile (Italia)

  • Gioacchino Rossini, Il Barbiere di Siviglia: aria di Don Basilio “La calunnia”

basso Alessandro Agostinacchio (Italia)

  •  Georg Friedrich Haendel, Rinaldo: aria di Almirena “Lascia ch’io pianga”

soprano Dioklea Hoxha (Kosovo)

  • Gaetano Donizetti, Lucia di Lammermoor: Duetto Lucia – Edgardo “Verranno a te sull’aure”

soprano Nikoletta Hertsak (Ucraina); tenore Antonio Alcaide Garés (Spagna)

  • Wolfgang Amadeus Mozart, Don Giovanni: “Fin ch’han dal vino”

baritono Oganes Avakyan (Armenia)

  • Georges Bizet, Carmen: Habanera di Carmen “L’amour est un oiseau rebelle”

mezzosoprano Idil Karabulut (Turchia)

  • Louis Armstrong, What a wonderful world

voce Giulia Bartolini (Italia); chitarra elettrica Simone Basile (Italia)

  • Giacomo Puccini, Madama Butterfly: Citazione da coro a bocca chiusa

Alessandro Agostinacchio, Antonio Alcaide Garés, Oganes Avakyan, Nikoletta Hertsak, Dioklea Hoxha, idil Karabulut, Giuseppe Surace, Magdalena Urbanowicz

  • Richard Wagner, Tristano e Isotta: Preludio
  • Jules Massenet, Werther: aria di Werther “Pourquoi me réveiller”

tenore Giuseppe Surace (Italia)

  • Camille Saint- Saëns, Samson et Dalila: aria di Dalila “Mon coeur s’ouvre à ta voix”

mezzosoprano Magdalena Urbanowicz (Polonia)

  • Gustav Mahler, Lied “Ich bin der Welt abhanden gekommen”

mezzosoprano Magdalena Urbanowicz (Polonia)

  • Giuseppe Verdi, La Traviata: “Libiamo ne’ lieti calici”

soprano Nicoletta Hertsak; tenore Antonio Alcaide Garés (Spagna)