27 settembre 2019

Sede: Piazza Manzoni

 

Per saperne di più

I ricercatori di Archeòtipo s.r.l., ex spin-off del nostro Ateneo, hanno sviluppato nel tempo un forte interesse nella comunicazione archeologica attraverso gli strumenti della ricostruzione storica.

In occasione di Bright 2018, prepareranno per i visitatori un’esperienza immersiva nella materialità della storia.

Verrà infatti allestita la ricostruzione in scala 1:1 di un mercato urbano di prima metà XIV secolo, con i banchi di diversi artigiani e bottegai, fra i quali il sarto, il fabbro o il coltellinaio (compatibilmente con lo spazio a disposizione), il calzolaio, il pizzicagnolo, il biadaiolo, la donna medico, il cambiatore, ecc.

Altri personaggi di contorno completeranno il quadro; in particolare ci saranno gli armigeri a guardia del mercato, eventuali mendicanti, giocatori d’azzardo, compratori, bambini che giocano, ecc.

Tutti coloro che passeranno per la strada potranno fermarsi e visitare – o, meglio, vivere – la fiera, apprendendo nozioni storiche complesse attraverso l’esperienza diretta.

Le ricostruzioni proposte hanno infatti una solida base scientifica e derivano in maniera filologica dall’analisi di tutte le fonti disponibili, scritte e materiali.

I rievocatori presenti sono tutti archeologi di Archeòtipo srl: si tratta dello stesso team, guidato dal prof. Marco Valenti, che opera presso l’Archeodromo di Poggibonsi dove è stato ricostruito un villaggio dell’epoca di Carlo Magno (IX secolo d.C.).

Tutte le ambientazioni e gli oggetti proposti – abiti, attrezzi, manufatti, banchi, mobili, contenitori ceramici e vitrei, ecc. – sono stati realizzati dagli archeologi di Archeòtipo srl o comunque sotto la loro diretta supervisione. La ricostruzione delle botteghe si basa in primo luogo sulle evidenze rappresentate nell’affresco del Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti (1338-1339), completato da altre fonti iconografiche coeve, fonti archeologiche per l’oggettistica specifica a corredo e caratterizzazione delle varie attività (soprattutto scavi toscani e quelli urbani senesi con materiali di metà XIV secolo), fonti scritte per completare le merci in vendita, le unità di misura o di capacità che erano in uso, i gesti che per legge ognuno degli artigiani doveva compiere nello svolgimento delle proprie attività (statuti specifici e coevi delle attività riprodotte) e bibliografia storica esistente.

 

Organizzatore

Archeòtipo s.r.l.